Cenni Storici
L'origine di Melia è poco conosciuta e per questo è anche scarsamente documentabile. A tal proposito sin da queste prime righe rivolgo un personale appello affinché chiunque in possesso di materiale e/o documentazione in merito si faccia avanti e diventi parte integrante della ricostruzione della storia di Melia. Sull'origine del nome di Melia attualmente vi sono due diverse teorie: La prima attribuisce l'origine del suo nome all'enorme quantità di mele che i primi abitanti (agricoltori sicuramente) producevano grazie allo sfruttamento delle ricchezze naturali che le sue fertili pianure offrono. La seconda si rifà a quanto comunemente riportato nei vocabolari alla voce Mèlia: [gr. Melìa 'frassino', di origine preindeur] s.f. Genere di piante legnose tropicali delle Meliacee che forniscono legni pregiati per il colore, la struttura e il profumo (Melia). Durante l'estate 2006 grazie alla lettura del volume "SAN ROBERTO da Casale a Municipio" (Francesco Arillotta - Kaleidon editrice) mi sono imbattuto nella descrizione delle varie borgate che fanno parte del Comune di San Roberto (RC) tra cui, appunto Melia, in cui l'autore, a pag. 119 scrive: «… MELÌA - Nell'ormai stracitato atto di apprezzo del 1645, è testualmente scritto: 'Giardino della Pumara seu Mela, nel loco della Melìa'. In una bellissima carta acquerellata, risalente ai primi dell' '800, che descrive tutto il territorio da 'La Pellegrina' fino a 'La Villa Baronale della Melia', su un ampio tratto di terreno è scritto 'piante di pomi'. Potrebbe, stando coì le cose, risalire il toponimo di questa amena contrada al fatto che la zona era caratterizzata dalla presenza di vasti meleti?». Questa testimonianza avvalora la prima teoria anzidetta. A questo punto il lettore si chiederà come mai ho riportato una testimonianza appartenente al Comune di San Roberto. La risposta è la seguente. Melia è una frazione che è posta a cavallo del confine tra i comuni di San Roberto e Scilla e nel tratto della Via Castagnarella il confine coincide con la via stessa. Melia è composta dalle vie, contrade e rioni che qui di seguito vengono riportati con le relative spiegazioni dei nomi (le spiegazioni le ho tratte dalla lettura di un opuscolo di circa 30 pagine realizzato da alcuni studenti ed insegnanti della Scuola Media Statale di Melia). Via Castagnarella, detta così per le numerose piantagioni di castagno. È la via principale che divide il paese di Scilla e San Roberto. Percorrendola in direzione Gambarie d'Aspromonte, le case che si incontrano dal lato sinistro appartengono al Comune di Scilla mentre quelle sul lato destro al Comune di San Roberto. Costituisce la zona centrale del paese dal lato scillese a partire dalla Piazza San Gaetano per finire nella Via "Paolo Re". Via Fondaco, detta così perché la posta proveniente da Roma era smistata lì. È sita nella zona centra del paese vicino a quella Castagnarella dalla parte di San Roberto. Questa via inizia dal bivio delle Cave d'Adamo e finisce a Sciastri. Via Paolo Re, perché quando il re Paolo Ruffo era residente qui, mandava le sue damigelle con i "bumbuli" a prendere l'acqua nella fontana sita in questa via. Via Sciastri, una volta detta Strasci perché si arava con i buoi che lasciavano una scia fresca dietro. È situata nella parte Sud del paese: inizia dove finisce la Via Fondaco e finisce all'inizio della Via Sant'Angelo. Via Feu, perché un tempo era un grande feudo appartenente ad un unico proprietario, Adorno, che lo dava ai coloni. È una via molto alberata a Nord Ovest del paese. Via Boccata, perché da lì inizia la discesa, o meglio "a buccata o calata", che porta a Scilla. Questa via inizia dalla caserma del Corpo Forestale dello Stato e termina al "Villaggio del Pino", a Nord Ovest del paese. Via Anime del Purgatorio, perché c'è una stradina che sbocca al cimitero e un tempo si credeva che gli Spiriti tornassero sulla terra a punire i peccatori. Si trova sul lato Ovest del paese. Via Piano Aquile, è detta così sia perché è pianura, sia perché c'è il passaggio degli uccelli. Si trova sul lato Nord del paese nella contrada Nocellari. Via Pannato, perché trovandosi in una valle, regna sempre la nebbia e si vede, nel nostro modo di dire "mpannatu". Si trova nella anch'essa nella contrada Nocellari. Via Fornaci, perché una volta vi era un forno dove si fabbricavano mattoni. Si trova anch'essa nella contrada Nocellari. Via Basilicò, per le numerose piantagioni di basilico. Contrada Favani, per le numerose piantagioni di fave. Si trova ad Ovest del paese. Contrada Nocellari, per le numerose piantagioni di noci. Contrada Sant'Angelo, perché vi è una piccola chiesa il cui protettore è Sant'Angelo. Si trova a Nord-Est del paese.
Rione Fuculia, perché lì sorsero i primi focolari del paese. Si trova sul lato Est del paese.
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